Palazzo Resta Pallavicino Milano: impronta barocca con facciata neoclassica

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Palazzo Resta Pallavicino
Palazzo Resta Pallavicino

Palazzo Resta Pallavicino è un imponente edificio di chiara impronta barocca con facciata neoclassica, sito a Milano in via Conservatorio. Inoltre, ha un altro ingresso in via Passione, che dà diretto accesso al secondo cortile interno e alle più recenti aule didattiche, e su via Mascagni. 

È sede dell’Università di Milano, della prestigiosa facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali. Acquistato dal nobile Carlo Resta nel 1724, passò poi ai marchesi Pallavicino, che decisero di ricostruire quasi completamente gli interni. Su via Conservatorio spicca la facciata neoclassica, ricostruita nel XIX secolo, tra il 1837 e il 1839. Ma non è tutto. 

Palazzo Resta Pallavicino: facciate incantevoli

Nello stesso periodo i proprietari commissionarono l’opera di rinnovamento degli sfarzosi interni, come attestano le stupende sale affrescate del primo piano nobile. Di notevole impatto la cappella gentilizia, una piccola struttura solitamente presente nei cimiteri come luogo di sepoltura per una stirpe familiare.

Nonostante altri dettagli rendano Palazzo Resta Pallavicino meritevole di essere visitato, il punto di richiamo principale è costituito dalla facciata neoclassica, di stampo accademico, davvero incantevole. La struttura, ripartita in tre piani di notevole altezza, vanta al centro un grande portale arcuato.

In archi in paramenti di bugno sono inserite le finestre rettangolari, al primo piano a cimasa; al secondo con davanzali poggianti su mensoline e contorni semplici. La seconda facciata sul giardino disponeva di sembianze tardo-barocche con due grandi balconate a parapetto di ferro lavorato (oggi chiuse e riadattate per ospitare i tre piani della biblioteca). 

 

portico del Palazzo Resta Pallavicino a Milano
portico del Palazzo Resta Pallavicino a Milano

 

 

Quattro porticati circondano il cortile d’onore

Un vasto cortile rettangolare dà il benvenuto all’interno, con portici irregolari nelle aperture, contraddistinti da pieni e vuoti, con snelle colonne tuscaniche di granito con pulvini.

Nel fondo si apre un secondo cortile, con un portale e un cancello da giardino. Ai piani superiori, ossia nei vasti saloni a volta con soffitti di stucco, si accede mediante uno scalone del XVII secolo, davvero maestoso. Degni di menzione sono poi l’attuale Sala Lauree al pianterreno e le sale nobili dalle volte affrescate e decorate. 

I bombardamenti messi a segno dall’alleanza angloamericana nel 1943 sortirono gravi danni, e l’architetto Emilio Lancio iniziò solamente tre anni dopo le opere di restauro e di recupero delle sale del primo piano.

Tra quelle dei piani nobili sono ospitate le aule didattiche e gli uffici dei dipartimenti. Quattro porticati circondano il cortile d’onore, a cui si accede tramite l’ingresso principale di stampo neoclassico che dà su via Conservatorio, all’angolo con via Mascagni. 

Palazzo Resta Pallavicino: la conformazione di ogni piano

Emana poi un forte richiamo lo scalone nobile seicentesco, atto a collegare direttamente il cortile e i saloni del primo piano. Negli ultimi decenni importanti opere di restauro hanno modificato l’estetica di Palazzo Resta Pallavicino, opportunamente ampliato in modo da inserire, ove possibile, nuovi edifici da adibire a sezioni didattiche.

Tra il secondo cortile e il giardino sono edificate due palazzine, ospitanti l’Aula Magna della facoltà e due aule; mentre sul lato est del cortile minore si sviluppa il secondo fabbricato, su un piano interrato e tre fuori terra (compreso l’ufficio del dipartimento). 

Nell’area meridionale del cortile nobile è sita la biblioteca di Facoltà “Enrica Collotti Pischel”, sviluppata su quattro piani fuori terra (l’ultimo dei quali è destinato al Centro di Documentazione Europea) e due interrati.

Su via Conservatorio (angolo via Passione), proprio davanti alla Chiesa di Santa Maria della Passione, è presente un grande giardino, a disposizione degli studenti, con colonne antiche, alberi secolari e panchine. Di seguito la ripartizione completa di Palazzo Resta Pallavicino (fonte Wikipedia):

  • Piano Seminterrato: Librerie universitarie, Aula 10, Biblioteca, Aula Lettura Biblioteca, Laboratorio Informatico;
  • Piano Terreno: Portineria, Bar, Biblioteca “Enrica Collotti Pischel”, Info Point, Segreterie Sifa, Aule 20-21-22 (affrescate), Aule Studio (affrescate), Laboratorio Informatico (ex Aule 7-8-9), Aula 2 (aula informatica), Aula 3, Aula 11, Sala Lauree;
  • Piano Primo Ammezzato (Basso):Dipartimento Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici;
  • Piano Primo: Aule 23-24-25-26-27(affrescate), Presidenza e Comitato di direzione, Segreteria Didattica e Amministrativa, Uffici, Dipartimento Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici, Dipartimento Scienze Sociali e Politiche, Aule 12-13;
  • Piano Secondo Ammezzato (Alto): Dipartimento Scienze Sociali e Politiche, Dipartimento Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici;
  • Piano Secondo: Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi;
  • Piano Terzo: Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, Dipartimento Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici;
  • Palazzina Interna: Aule 4-5, Aula Magna (Aula 6);
  • Palazzo di via Livorno: Dipartimento di Studi Storici, Aula 1.

Per raggiungere Palazzo Resta Pallavicino è possibile usufruire del servizio di metropolitana: la fermata più vicina è San Babila – linea M1 (rossa). Riguardo agli altri trasporti pubblici fa riferimento il sito www.atm.it, dove è possibile calcolare il percorso. Per maggiori