Turista milanese con sospetta febbre Dengue, si indaga

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Turista milanese

Turista milanese tenuto sotto osservazione, ipotizzata febbre Dengue al Lido Adriano a Ravenna.

Un turista milanese è stato segnalato al Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl Romagna per sospetto febbre Dengue. Si tratta di un residente a Milano in viaggio in Italia che aveva dato il via alle sue vacanze partendo all’estero.

Turista milanese sottoposto a controlli disposti dal Servizio Igiene

Per qualche giorno poi, al ritorno, si è recat al Lido Adriano di Ravenna dove sono stati allertati i medici dell’Ausl. In questo momento il caso è tra le mani dell’Ausl Romagna e del Comune di Ravenna in attesa di diagnostica.

Intanto il turista milanese è tenuto sotto osservazione a scopo precauzionale, secondo le regole stabilite dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle malattie trasmissibili mediante la zanzara tigre.

L’obiettivo, qualora il turista milanese dovesse avere contratto la febbre Dengue è evitare la diffusione dell’infezione. Proprio in questi giorni poi sono in esecuzione da parte di operatori specializzato interventi di disinfestazione nel raggio di 100 metri dall’abitazione in cui ha soggiornato l’uomo.

I sintomi da non sottovalutare della febbre Dengue

Ad ogni modo la febbre Dengue è causata dall’omonimo virus ed è ovviamente una malattia infettiva tropicale. Ha un periodo di incubazione che dura tra i 3 e i 14 giorni solitamente compreso tra i 4 e i 7 giorni. Ecco perchè in questo momento non si può escludere che il turista milanese l’abbia contratta.

I sintomi si manifestano dopo un bel pò di giorni quindi bisognerà attendere ancora un pò prima di dare notizie certe.

Sui bambini la febbre Dengue si manifesta con sintomi abbastanza simili a quelli del raffreddore e della gastroenterite, cioè vomito e diarrea. Sono sintomi generalmente meno importanti negli adulti anche se possono comunque condurre a gravi complicanze. L’esordio della febbre ad ogni modo prevede cefaleretrooculare, mialgia, artralgia e esantema.

In attesa di conferme o smentite il turista milanese rimarrà sotto osservazione ancora per qualche giorno.