Olimpiadi 2026 tutto pronto, ecco gli impianti e le date

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Olimpiadi 2026

Olimpiadi 2026, è tutto pronto a livello organizzativo e lo sarà anche a livello materiale entro la fine del 2021. I luoghi interessati saranno il PalaItalia a Santa Giulia ed il Villaggio olimpico nell’ex scalo Romana.

Entro il 2026 si dovrebbe quindi arrivare alla fine dei lavori per i tre impianti che caratterizzeranno la Milano dei Giochi. Sull’ex Palasharp nascerà la Milano Hockey Arena, per la cui costruzione sono stati impiegati 7,2 milioni di euro.

Olimpiadi 2026, Milano pronta ai cambiamenti

Secondo le prime informazioni arrivate, il PalaItalia, o meglio, l’Arena di Santa Giulia, è stato uno dei progetti anzi degli investimenti più costosi che però darà probabilmente grandi soddisfazioni. Il progetto infatti ha richiesto una spesa di ben 100 milioni di euro di Risanamento Spa. Il Villaggio olimpico, che verrà utilizzato per ospitare gli atleti dal 6 al 22 febbraio 2026 e poi per i Giochi paralimpici dal 6 al 15 marzo 2026 dopo il 2026 sarà riconvertito in residenze universitarie. Insomma la città in occasione delle Olimpiadi 2026 subirà una serie di modifiche di un certo peso.

Mentre in occasione dell’Expo si è perso tanto tempo, per le Olimpiadi non si può rischiare la stessa fine quindi è bene che si trovi prima possibile il giusto equilibrio tra il rispetto delle regole e la necessaria autonomia. Le procedure e la burocrazia dovranno essere rapide, i tempi dovranno essere necessariamente snelliti.

San Siro bloccato e strade da velocizzare

Per quanto riguarda invece lo stadio di San Siro, dove avverrà la cerimonia di apertura dei Giochi, ci sono troppe cose in ballo, Milan e Inter per esempio che potrebbero ostacolare il tutto. Ma lo stadio appartiene alla città quindi il sindaco ha promesso che riuscirà ad ottenere ciò che vuole in qualunque modo.

Ultimo argomento importante: i trasporti. Milano non potrà cambiare chissà quanto da qui al 2026 e ci sono parecchi problemi da risolvere. Uno tra tanti per esempio è velocizzare il percorso per la M5 fino a Monza. Poi bisognerà prolungare la M1 fino a Baggio, la M4 fino ad Abbiategrasso. Insomma c’è ancora tanto da fare, ma se i tempi saranno velocizzati come si pensa e come si spera si dovrebbe arrivare a conclusione entro le giuste tempistiche.