Cimitero Monumentale Milano

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Cimitero Monumentale di Milano
Cimitero Monumentale di Milano

Alcuni cimiteri sono come piccole città, come il Cimitero Monumentale di Milano. Si tratta del secondo camposanto più ampio di Milano, e i suoi tragitti sono abbelliti con una bellissima successione di sepolcri scultori.

Cimitero Monumentale: informazioni pratiche

Il Cimitero Monumentale di Milano è stato inaugurato nel 1866. Originariamente costruito per consolidare il gran numero di piccoli cimiteri intorno alla città.

Si tratta di un cimitero costruito per i ricchi (Cimitero Monumentale), accanto ad uno che era stato costruito per tutti gli altri (Cimitero Maggiore).

Poiché è stato l’ultimo luogo di riposo per tante persone ricche e famose nel corso degli anni, le tombe e i mausolei sono spesso opere d’arte.

L’argentina Eva Peron fu sepolta segretamente in questo cimitero di Milano fino al 1971 a causa dei sentimenti anti-Peron nel suo paese d’origine, così come il compositore italiano Giuseppe Verdi.

Oggi il cimitero ricorda un giardino di sculture all’aperto.

L’ingresso principale del cimitero è il “Famedio”, in parte cappella commemorativa e in parte mausoleo per famose tombe.

Il Cimitero Monumentale è aperto dal martedì alla domenica dalle 8:00 alle 18:00. Le visite guidate sono gratuite, ma devono essere prenotate in anticipo.

tomba Alessandro Manzoni al cimitero Monumentale di Milano
tomba Alessandro Manzoni al cimitero Monumentale di Milano

Nozioni base

Il Cimitero Monumentale è uno dei due più grandi cimiteri a Milano, l’altro è il Cimitero Maggiore. È noto per l’abbondanza di tombe e monumenti artistici.

Progettato dall’architetto Carlo Maciachini (1818-1899), fu costruito per il consolidamento di una serie di piccoli cimiteri che erano sparsi per la città in un’unica posizione.

Ufficialmente aperto nel 1866 è stato riempito con una vasta gamma di sculture italiane contemporanee e classiche. Nonché templi greci, obelischi elaborati e altre opere originali come una versione ridotta della Colonna di Traiano.

Molte delle tombe appartengono a celebri dinastie industriali, e furono progettate da artisti come Adolfo Wildt, Giò Ponti, Arturo Martini, Dante Parini , Lucio Fontana , Medardo Rosso, Giacomo Manzù e Floriano Bodini.

L’ingresso principale avviene attraverso il grande Famedio, un’imponente Hall of Fame, simile a un edificio in stile neo-medievale in marmo e pietra che contiene le tombe di alcuni dei cittadini più onorati della città e del paese, tra cui quella del romanziere Alessandro Manzoni.

Il Mausoleo Civico Palanti progettato dall’architetto Mario Palanti è una tomba costruita per meriti “Milanesi”, o cittadini di Milano.

Il memoriale di circa 800 milanesi uccisi nei campi di concentramento nazisti è situato nel centro ed è opera del gruppo BBPR, formato dai principali esponenti dell’architettura razionalista italiana che includeva Gianluigi Banfi.

Il cimitero ha una sezione speciale per coloro che non appartengono alla religione cattolica e una sezione ebraica.

Vicino all’ingresso c’è un’esposizione permanente di stampe, fotografie e mappe che descrivono lo sviluppo storico del cimitero.

Tomba Davide Campari al Cimitero Monumentale
Tomba Davide Campari al Cimitero Monumentale

La sezione ebraica

La sezione, progettata da Carlo Maciachini, fu aperta nel 1872 come sostituto dei cimiteri ebraici di Porta Tenaglia, Porta Magenta e Porta Vercellina. Si trova ad est del cimitero cattolico e ha un ingresso separato.

L’area è il risultato di un allargamento del 1913 che ha aggiunto una zona nella direzione meridionale e orientale. L’edificio centrale era originariamente l’ingresso del cimitero.

La numerazione delle tombe viene ripetuta perché il cimitero è suddiviso in 6 campi e un’aggiunta nella parte orientale. Ci sono anche tre campi comuni di cui uno per bambini, con sepolture tra il 1873 e il 1894, con piccole lapidi con nome, cognome e data di morte nel terreno.

I monumenti, costruiti tra il 1866 e i nostri giorni, si trovano lungo le passerelle. Vi sono anche santuari di famiglia, due dei quali progettati da Maciachini, colombari e ossari sulle pareti settentrionali e occidentali e sepolture nell’edificio centrale. Le sepolture sono del 1778, alcune le quali sono in memoria di persone uccise dai nazisti nei campi di concentramento o nel lago Maggiore (massacro di Meina).

Architetti che hanno prestato opera

E per gli appassionati, ecco una lista degli architetti che hanno lavorato nella sezione ebraica:

Carlo Maciachini (santuari Davide Leonino e Pisa), Giovanni Battista Bossi (tomba Anselmo de Benedetti), Ercole Balossi Merlo (santuario Leon David Levi), Luigi Conconi (santuario Segre), Giovanni Ceruti (santuario Vitali), Carlo Meroni (tomba Taranto), Cesare Mazzocchi (santuario Giulio Foligno), Manfredo d’Urbino (santuario Jarach, tomba Mayer, tomba Besso, monumento ai martiri ebrei del nazismo), Gigiotti Zanini (tomba Zanini), Adolfo Valabrega (santuario Moisé Foligno), Luigi Perrone (santuario Goldfinger) e gli scultori Mario Quadrelli (santuario Pisa), Giuseppe Daniele Benzoni (tomba Ottolenghi Finzi), Luigi Vimercati (tomba Estella Jung), Agostino Caravati (tomba Alessandro Forti), Rizzardo Galli (tomba Vittorio Finzi), Enrico Cassi (tomba De Daninos), Attilio Prendoni (tomba Errera e Conforti), Eduardo Ximenes (santuario Treves), Giulio Branca (tomba Giovanni Norsa), fratelli Bonfanti (tomba Davide e Beniamino Foà), Enrico Astorri (tomba Carolina Padova e Fanny Levi Cammeo), Egidio Boninsegna (tomba Giuseppe Levi),Dario Viterbo (colombario Levi Minzi), Giannino Castiglioni (tombe Ettore Levis e Goldfinger), Adolfo Wildt (tomba Cesare Sarfatti), Eugenio Pellini (tomba Bettino Levi), Arrigo Minerbi (tomba Renato del Mar), Roberto Terracini (tomba Nino Colombo).

Nel maggio 2015 l’edificio centrale è stato arricchito con finestre artistiche che rappresentano le 12 tribù israeliane dell’artista Diego Pennacchio Ardemagni.

Tombe famose cimitero Monumentale Milano

I segnali che si trovano in tutto il cimitero indicano ai visitatori alcune delle tombe e dei monumenti più notevoli.

Alcune delle persone sepolte nel cimitero includono:

– Alberto Ascari (1918-1955), pilota campione di Formula Uno

– Antonio Ascari (1888-1925), pilota campione del Grand Prix

– Ernesto Bazzaro (1859-1937), scultore

– Luca Beltrami (1854-1933), architetto

– Antonio Bernocchi (1859-1939), industriale

– Gino Bramieri (1928-1996), comico e attore.

– Candido Cannavò (1930-2009), giornalista italiano

– Carlo Cattaneo (1801-1869), filosofo, patriota

– Hermann Einstein (1847-1902), padre di Albert Einstein