Dottoressa milanese omofoba commenta un post Instagram e finisce nella bufera

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dottoressa Milanese

Una dottoressa Milanese si è resa protagonista di un fatto molto grave che ha a che fare con la discriminazione degli omosessuali. La dottoressa ha infatti rilasciato dichiarazioni forti sui social network contro gli omosessuali. Non sarebbe la prima volta, ma questo caso ha fatto molto scalpore.

Dottoressa milanese sotto accusa: omofobia e dichiarazioni assurde

I commenti della dottoressa Milanese sono stati intercettati da un’attivista radicale che li ha fatti arrivare al consigliere regionale Michele Usuelli che ha chiesto spiegazioni. Il post sotto il quale la dottoressa milanese ha lasciato i commenti è quello di Gabriele Riva.

Nel post l’uomo aveva affermato che quando lui era più piccolo essere gay era proibito. Durante la sua crescita, quindi con il passare degli anni, essere gay è diventato normale, naturale ed è stato accettato da tutti.

Per questo lui sente di essrre orgoglioso, ma il suo obiettivo non è stato totalmente raggiunto. Afferma che adesso il suo più grande desiderio prima della morte sarebbe sapere che essere gay è normale ed è obbligatorio accettare la natura.

Ma a quanto pare la dottoressa si è sentita toccata nell’orgoglio, ferita. E non pensandola allo stesso modo ha risposto che secondo il suo parere essere gay vuol dire essere malati e si tratterebbe comunque di una malattia psichiatrica. Ha poi fatto un esempio, parlando del suo gatto e dicendo secondo lei il gatto era gay, malato, ed infatti poi è morto.

Essere gay vuol dire essere malati: scattano i provvedimenti

Quindi, si giunge alla conclusione che tutti gli uomini e le donne omosessuali possono diventare maniaci sessuali o pedofili. Per questo se fosse lei il ministro alla sanità non permetterebbe le adozioni gay.

Questo genere di affermazioni sono aberranti, inaspettate, inattese, sconclusionate soprattutto dato che ci troviamo nel 2019 e molte cose sono cambiate. Ovviamente la faccenda è stata segnalata all’ordine dei medici e a breve verranno presi dei provvedimenti in merito. Non sappiamo cosa accadrà ma probabilmente il reato commesso dalla dottoressa milanese non passerà inosservato.