La Stazione Centrale di Milano: la più grande in Europa
Stazione Centrale Milano - Unitremilano

La stazione fu inaugurata ufficialmente il 1° luglio 1931, sostituendo la vecchia stazione costruita nel 1864, che era una stazione di transito con un numero limitato di binari e spazi. L’apertura della galleria del Sempione nel 1906 aveva reso evidente l’esigenza di una struttura più capiente per gestire il crescente traffico ferroviario.
Milano Centrale offre collegamenti ad alta velocità con Torino (a ovest) e Venezia (via Verona, a est), nonché linee nord-sud verso Bologna, Roma, Napoli e Salerno. Le linee del Sempione e del Gottardo permettono collegamenti con Berna e Ginevra via Domodossola e con Zurigo via Chiasso, in Svizzera.
Le destinazioni regionali e interurbane si estendono fino a Ventimiglia (fronteira francese), Genova, Torino, Domodossola, Tirano, Bergamo, Verona, Mantova, Bologna e La Spezia. Tra le destinazioni internazionali giornaliere figurano Berna, Lugano, Ginevra, Zurigo, Parigi, Vienna, Marsiglia e Monaco.
Progettazione e costruzione
Il re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra il 28 aprile 1906, prima ancora che fosse scelto il progetto definitivo. La gara fu vinta nel 1912 dall’architetto Ulisse Stacchini: il progetto si ispirò alla Union Station di Washington e fu caratterizzato da uno stile eclettico spesso definito “assiro-lombardo”.
La costruzione procedette a rilento a causa della Prima Guerra Mondiale e delle difficoltà economiche: il progetto si trasformò nel tempo, assumendo forme più complesse e monumentali, soprattutto dopo l’avvento del regime fascista, che volle che la stazione rappresentasse il potere dello Stato.
Caratteristiche architettoniche e numeri
La facciata è larga circa 200 metri e la volta raggiunge un’altezza di 72 metri, record al tempo della costruzione. La stazione dispone di 24 piattaforme e, ogni giorno, è utilizzata da circa 330.000 passeggeri con circa 500 treni, per un totale annuo di circa 120 milioni di passeggeri.
Lo stile architettonico è una miscela di elementi diversi, con influenze Liberty e Art Deco e numerose sculture e decorazioni che impreziosiscono l’edificio. Attilio Pracchi definì l’opera come un “involucro incongruo di pietra” che domina Piazza Duca d’Aosta.
Ruolo storico e Memoriale della Shoah
Durante la Seconda Guerra Mondiale la stazione ebbe un ruolo tragico nelle deportazioni degli ebrei dall’Italia: i detenuti catturati a San Vittore venivano portati al cosiddetto Binario 21, una piattaforma segreta sotto la stazione, da cui partirono complessivamente 15 convogli con circa 1.200 deportati.
Nel gennaio 2013 è stato inaugurato, nell’ex piattaforma, il Memoriale della Shoah per ricordare queste vicende.
Rinnovi e accessibilità
Il 25 settembre 2006 fu annunciato un progetto di riqualificazione del valore di 100 milioni di euro, con interventi volti al restauro di aree di pregio artistico e al miglioramento della funzionalità: spostamento della biglietteria, nuovi ascensori e scale mobili per una maggiore accessibilità e modernizzazione dei servizi.
La stazione è inoltre collegata all’aeroporto di Milano-Malpensa tramite il servizio Malpensa Express, che facilita i trasferimenti aeroporto-stazione.
