TARI 2025 più leggera? | riduzioni, esenzioni e quando si prescrive; la richiesta che pochi fanno in Comune

TARI 2025 più leggera? | riduzioni, esenzioni e quando si prescrive; la richiesta che pochi fanno in Comune

Tari - Unitremilano

Tari
Tari – Unitremilano

La TARI può essere ridotta o addirittura non pagata in alcuni casi. Ecco chi ha diritto alle esenzioni 2025, cosa fare in Comune e il termine oltre cui la tassa va in prescrizione.

La TARI (Tassa sui Rifiuti) è l’imposta comunale dovuta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Viene calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero di occupanti, ed è obbligatoria per chiunque detenga locali o aree suscettibili di produrre rifiuti. Ma anche nel 2025 esistono riduzioni, esenzioni e agevolazioni poco conosciute.

Ogni Comune può deliberare in autonomia alcune soglie ISEE per applicare sconti parziali o totali sulla TARI. Inoltre, chi non ha prodotto rifiuti o ha locali inutilizzati può richiedere l’esclusione. La richiesta deve essere motivata e accompagnata da documentazione precisa.

Chi può ottenere sconti o esenzioni dalla TARI 2025

I criteri variano da Comune a Comune, ma in linea generale hanno diritto a riduzioni o esoneri:

– Famiglie con ISEE inferiore a 8.000 euro (o soglia comunale);
– Anziani soli con pensione minima;
– Invalidi civili e titolari di legge 104;
– Nuclei numerosi (oltre 4 componenti) con disagio economico;
– Abitazioni disabitate, senza utenze attive e prive di arredo.

Alcuni Comuni applicano anche sconti per chi pratica compostaggio domestico, o per le attività economiche che dimostrano un calo di fatturato documentabile. Ogni agevolazione va richiesta presentando apposito modulo presso l’ufficio tributi o tramite PEC.

Tasse
Tasse – Unitremilano

La prescrizione della TARI e la richiesta che pochi fanno

Come per tutte le imposte locali, anche la TARI si prescrive in 5 anni se il Comune non notifica avvisi o cartelle entro quel termine. Ad esempio, una TARI non pagata del 2019 si prescrive al 31 dicembre 2024, se non è mai stato notificato nulla in modo ufficiale.

Se pensi di aver ricevuto un avviso fuori termine, puoi presentare un’istanza di annullamento in autotutela presso il tuo Comune. Molti non lo sanno e pagano cartelle prescritte solo per mancanza di informazioni.

Inoltre, esiste una richiesta che pochi fanno ma può essere determinante: la rideterminazione della metratura ai fini TARI. Se la superficie considerata è errata (es. include garage o balconi non tassabili), puoi chiedere un nuovo calcolo presentando planimetrie aggiornate.

La TARI può pesare molto sul bilancio familiare, ma in molti casi si può ridurre o annullare legalmente. Basta informarsi, controllare gli avvisi ricevuti e fare richiesta per tempo presso gli uffici comunali competenti.