CANONE RAI CAMBIA DAVVERO | cosa prevede il nuovo schema di pagamento; il dettaglio che pochi hanno letto

CANONE RAI CAMBIA DAVVERO | cosa prevede il nuovo schema di pagamento; il dettaglio che pochi hanno letto

Canone Rai - UnitreMilano

Canone Rai
Canone Rai – UnitreMilano

Il canone RAI torna a far discutere. Nel 2025 il meccanismo cambia ancora: addio alla vecchia trattenuta in bolletta, arriva una nuova modalità. E c’è un dettaglio che potrebbe escludere migliaia di famiglie.

Dopo anni di discussioni e critiche, il governo ha deciso di rivedere il sistema di pagamento del canone RAI. La principale novità è l’eliminazione della riscossione automatica nella bolletta elettrica, che era in vigore dal 2016. Dal 2025 si passerà a un modello diverso, con più libertà ma anche nuovi obblighi per i cittadini.

La misura, inserita nel pacchetto di riforme in materia di trasparenza fiscale, mira a separare definitivamente le spese per i servizi radiotelevisivi da quelle energetiche. Una scelta chiesta a gran voce anche dall’Unione Europea, che da tempo sollecita l’Italia a rivedere questo sistema considerato poco trasparente.

Cosa cambia nel concreto per chi paga e chi è esente

Dal 1° gennaio 2025, il canone non verrà più addebitato nella bolletta elettrica, ma dovrà essere pagato in modo autonomo tramite F24 o addebito diretto. Il nuovo importo, salvo modifiche dell’ultima ora, dovrebbe restare intorno ai 90 euro annui, ma il pagamento sarà annuale o semestrale.

Le esenzioni restano valide per gli over 75 con reddito basso, i militari stranieri, il personale diplomatico e chi non possiede apparecchi televisivi. Tuttavia, chi riteneva di non dover pagare solo perché non vede la RAI dovrà comunque versare la quota, se in casa è presente almeno un apparecchio TV o simile.

Televisore (Fonte Pixabay) – unitremilano.it

Il dettaglio nascosto che potrebbe farti risparmiare

C’è però un dettaglio importante che pochi conoscono: nel nuovo sistema sarà obbligatorio autodichiarare il possesso o meno di un televisore. Chi presenta una dichiarazione sostitutiva entro i termini può evitare il pagamento, ma dovrà farlo ogni anno e sotto la propria responsabilità penale.

Il modulo sarà disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate e potrà essere inviato tramite SPID o PEC. In caso di mancata dichiarazione, si presume automaticamente il possesso di un televisore e scatta l’obbligo di versamento del canone.

Questa novità apre nuovi scenari, anche per chi utilizza solo tablet, smartphone o computer senza decoder: in questi casi, secondo le linee guida aggiornate, non si è obbligati al pagamento. Ma ogni caso sarà soggetto a controlli incrociati con i dati dei contratti di energia e telecomunicazioni.

Il nuovo schema rappresenta un passo verso la semplificazione, ma introduce anche nuove responsabilità individuali. Chi non è attento alle scadenze rischia di dover pagare anche senza averne l’obbligo. Meglio quindi informarsi per tempo e compilare la dichiarazione nei tempi previsti.