Domenica, dalle 10:00 alle 18:00, il Comune di Milano ha bloccato il traffico con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico. Durante l’intervallo orario i cittadini hanno potuto spostarsi a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici o tramite monopattini elettrici.

Tuttavia non tutti hanno rispettato il provvedimento: sono state comminate 600 multe complessive. Le sanzioni sono state elevate nel corso delle otto ore di divieto, un numero che risulta circa il doppio rispetto a precedenti blocchi del traffico.

Per permettere lo svolgimento della partita Milan–Verona sono stati resi accessibili alcuni percorsi, in particolare quelli che conducono a San Siro. In questo modo tifosi arrivati da fuori città in auto o in pullman hanno potuto raggiungere l’impianto senza eccessive difficoltà.

Durante le ore di blocco era comunque consentito circolare con taxi, mezzi pubblici, veicoli elettrici, car sharing e altre soluzioni a basso impatto ambientale.

Nonostante l’iniziativa, il risultato complessivo non ha soddisfatto le aspettative: molti cittadini hanno rilevato una presenza di automobili in circolazione superiore rispetto alle precedenti edizioni dei blocchi.

Il Comune ha segnalato una partecipazione mista e numerosi automobilisti che hanno ignorato il divieto, contribuendo così all’alto numero di sanzioni elevate.

Le parole dell’assessore

Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, ha dichiarato che l’emergenza inquinamento a Milano non è terminata: i valori di PM10 restano elevati e, pertanto, il blocco dovrà essere ripetuto in futuro per tutelare la qualità dell’aria.

Prossimi passi

Il Comune valuterà le prossime date e le modalità operative per le future domeniche ecologiche, monitorando l’andamento dei valori atmosferici e l’osservanza delle misure da parte dei cittadini.