Due impiegati guardano la tv al lavoro I Solo uno di loro viene licenziato: ecco l’assurdo motivo

Una donna è stata mandata via dall’azienda per cui lavorava dopo essere stata beccata a guardare un celebre reality. 

Una recente vicenda ha fatto impazzire i social in quanto reputata da molti ingiusta. Quest’ultima è avvenuta in un’azienda spagnola e ha come protagonista due impiegati, un uomo e una donna. Ma al contrario di ciò che molti possono pensare, non si sta parlando di flirt amorosi, o almeno in parte.

Infatti i due sono stati scoperti mentre guardavano la tv durante l’orario di lavoro. Il problema è che non hanno ricevuto la stessa punizione. Il dipendente maschio è stato ripreso dal suo superiore mentre era alle prese con una partita di calcio.

Invece la donna aveva deciso di dedicarsi ad una puntata di Temptation Island, il noto reality che in Italia viene trasmesso su Canale Cinque. Però, mentre quest’ultima è stata licenziata, l’altro impiegato non ha perso il suo posto, ricevendo semplicemente una ramanzina. L’azienda ha però voluto chiarire la situazione affermando che dietro a questa decisione c’è molto di più di ciò che è stato inizialmente reso pubblico.

Beccati in flagrante

Il caso dei due impiegati è stato reso pubblico su TikTok da un avvocato del lavoro, che ha deciso di spiegare meglio la situazione che ha causato la perdita del lavoro ad uno dei due impiegati. Nonostante la circostanza simile nella quale si sono entrambi trovati, ci sono alcune differenze che hanno portato l’azienda a mandare via la donna.

Nella clip l’avvocato in questione esorta con una domanda ben precisa: “Perché guardare Temptation Island è un licenziamento giustificato, ma guardare il calcio no?”. Ha proseguito affermando che la qualità del programma non ha nulla a che vedere con la decisione dell’azienda.

Licenziamento ingiustificato?

L’utente che ha caricato il video ha sottolineato che nel caso dell’impiegata, è stata sorpresa a guardare Temptation Island sul computer aziendale ed è stata quindi licenziata per motivi disciplinari perché utilizzava l’attrezzatura di lavoro per qualcosa di completamente diverso. Nel secondo caso invece, un dipendente ha approfittato della sua pausa pranzo per guardare una partita di calcio, ma anche dopo che questa è terminata ha continuato a guardare la tv per altri quindici minuti, finché non è stato sorpreso dal direttore.

Il primo licenziamento è stato dichiarato giustificato e il secondo ingiustificato. L’avvocato ha precisato che la ragione della discrepanza nei licenziamenti ha a che fare con il tempo. La ragazza non ha rispettato il termine di 20 giorni per presentare una richiesta di risarcimento e il giudice l’ha respinta per scadenza. Nel caso dell’altro impiegato, il giudice ha stabilito che poteva essere sanzionato, ma il licenziamento è considerato sproporzionato rispetto ai fatti di cui era accusato.