Google Maps utilizzato come strumento per trovare lavoro - unitremilano.it
Un ingegnere informatico ha rivelato di aver trovato lavoro utilizzando semplicemente Google Maps: ecco come ha fatto.
Oggigiorno la competitività sfrenata rende ancora più complicata la ricerca di un lavoro che rispecchi le nostre conoscenze e abilità. Tra la creazione del curriculum e la speranza di essere chiamati per un colloquio, sono molti i fattori che ci permettono di trovare l’impiego dei nostri sogni.
C’è uno strumento però che potrebbe aiutarvi a farlo. E’ già presente nel vostro cellulare anche se viene spesso sottovalutato o non usato nella maniera corretta. Stiamo parlando di Google Maps, il celebre servizio Internet sviluppato dall’ominoma società che dà la possibilità agli utenti di ricercare e visualizzare un determinato luogo sulla cartina geografica di buona parte della Terra.
A parlare di questo metodo innovativo è un ingegnere informatico, che ha passato mesi a cercare un impiego nel modo tradizionale. E così ha pensato bene di ricorrere all’app messa a disposizione dal colosso tecnologico, che lo ha aiutato a trovare il lavoro desiderato.
Finora molti di voi avranno utilizzato le classiche piattaforme di ricerca di lavoro come LinkedIn, ottenendo però scarsi risultati. La stessa cosa ha fatto un ingegnere americano, anche se un giorno ha deciso di ricorrere ad una strategia differente e non convenzionale, che consisteva nell’uso di Google Maps. Quest’ultima si è rivelata un successone. Ecco perché l’uomo ha deciso di condividerla online, con la speranza di aiutare altri utenti a trovare un impiego.
Pur avendo una solida esperienza come ingegnere junior in un’azienda, aveva bisogno di un reddito extra. Ciò lo ha spinto a cercare un’opportunità professionale a distanza. I classici metodi di ricerca però non avevano dato i risultati sperati. Ecco perché ha deciso di esplorare una strada alternativa: Google Maps.
L’idea dell’ingegnere era di adoperare Google Maps per individuare le società di reclutamento e le agenzie di risorse umane nella sua area di interesse e poi contattarle direttamente, piuttosto che affidarsi alle opportunità pubblicate sui siti web.
Questa azione gli ha permesso di accedere ad aziende che magari non erano attivamente alla ricerca di candidati, ma erano aperte a ricevere curriculum da professionisti interessati. In totale, è riuscito a inviare il suo CV a più di 370 aziende in varie regioni, ampliando notevolmente il suo raggio d’azione rispetto ai metodi tradizionali. Nel giro di pochi mesi, ha iniziato a ricevere risposte positive e richieste di colloquio, che hanno portato a diverse offerte di lavoro. Alla fine ha accettato due ruoli a distanza, riuscendo ad integrarli perfettamente nella sua attuale routine lavorativa.
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