Quartiere Varesina Milano: dal nome della strada Varesina

Un nome che è tutto un programma. Ilquartiere Varesina, sito nell’hinterland nord-ovest di Milano, deriva dastrada della Varesina, ovvero colei che congiunge il capoluogo lombardo con Varese. Esteso dapiazzale Accursioallo svincolo di viale Certosa, avente per asse centrale viale Espinasse, il quartiere si è sviluppato con praticamente nessuno spazio verde. Come periferia industriale della città, il territorio è altamente urbanizzato, costituito da case, palazzi, uffici di medie dimensioni (vecchi e recenti), piccole e medie imprese. Attualmente la parte industriale è in corso di trasformazione. Dalla zona si accede ad altre di importanza strategica: **Hai mai visitato il quartiereVillapizzonedi Milano?** Il quartiere Varesina presidia parzialmente la superficie del comune Musocco, soppresso nel 1923. Con la costruzione di tre grandivie, dopo la metà del XIX secolo i vecchi centri sono stati distintamente separati. Il nuovo viale di accesso all’Autostrada dei Laghi taglia Garegnano in due, lasciando il borgo delle case da una parte e la Certosa dall’altro. Tale ripartizione si fa più netta nel momento in cui il viale diventa ponte, con la realizzazione nel 1960 del Cavalcavia del Ghisallo. Piazzale Santorre di Santarosa, con la vicina chiesa di viale Espinasse, compone il centro del quartiere. Il luogo ecclesiastico, progettato dall’Arch. Mario Tedeschi, con facciata a rilievo eseguita dallo scultore Carlo Ramous, è dedicato a San Giuseppe e Santa Marcellina. Il piazzale antistante, adibito a parcheggio fino alla fine dello scorso secolo, è stato sistemato a giardino. Un punto ricreativo con annessa una piccola area verde, un campo da calcio e uno spogliatoio. Gli esercizi commerciali sono concentrati in viale Espinasse. **Conosci la storia di vialeMonza a Milano?** Dagli anni Trenta in avanti il boom industriale ha attirato nelquartiere Varesinale prime imprese, piccole e medie, con palazzine e laboratori di modeste dimensioni. La facilità di accesso per i lavoratori e la possibilità di trasportare merci senza dover necessariamente attraversare la città ha contribuito all’interesse suscitato. Nel corso del tempo, soprattutto dagli Anni 60 in poi, le piccole aziende sono state chiuse, riconvertite o delocalizzate. Si è assistito in tal modo ad un passaggio graduale a fabbricati tecnologicamente più evoluti e di dimensioni maggiori. La crisi degli anni Duemila ha accelerato il cambiamento per Varesina, creando aree dismesse. Una parte riconfigurata in nuovi uffici o in abitazioni, con una predisposizione alla verticalità. In generale si accusa l’assenza di una fermata metropolitana. Invia Montefeltro, la storica sede di Dainelli è stata sostituita da un moderno grattacielo a vetrate, ospitante uffici del Gruppo Binda. Della presenza della vecchia attività rimangono esclusivamente le aiuole curate lungo via Barnaba Oriani. Tra i nuovi complessi si segnala, al numero 6, Euronics. Invia Ludovico di Breme, l’albergo Double Tree, del gruppo Hilton, è stato ultimato nel 2010, al posto della ridimensionata Italtriest. Seppur di passaggio la notevole presenza straniera ha vivacizzato il quartiere. Invia Alassio10 Casaforte, un hotel delle cose subentra a Pelikan. A livello complessivo, l’interno delquartiereè un insieme di case e di palazzi aziendali dal 1980; mentre l’area attorno a viale Espinasse ha visto trasformazioni meno radicali. **Malpensa: l’aeroporto principale di Milano** Presso ilquartiere Varesinasono presenti edifici di rinomato valore. In piazzale Santorre di Santarose si trova: Inviale Espinasse(angolo viale Certosa) è stata realizzata nel 1951 la stazione di rifornimento Agip. Opera dell’Arch. Mario Bacciocchi, tuttora esistente ma utilizzata solo in parte, unisce l’angolo retto dei due viali; ricordando quella di una nave che si eleva dal manto stradale, conferendo un senso di dinamismo e di plasticità. Per le sue peculiarità è ritenuta di pregio architettonico.