Parco Vittorio Formentano 72.320 mq tra Viale Umbria e Corso XXII Marzo

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Parco Vittorio Formentano
Parco Vittorio Formentano

Un’isola verde non certamente sita in una zona tranquilla, ma comunque il Parco Vittorio Formentano sa difendersi bene. Noto anche come Parco Largo Marinai d’Italia, copre una superficie di 72.320 metri quadrati, tra Viale Umbria e Corso XXII Marzo. Senza recinzione, resta dunque sempre accessibile. È intitolato a Vittorio Formentano, fondatore dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 1927. 

Parco Vittorio Formentano: il monumento dedicato ai marinai d’Italia

Inizialmente l’area era occupata da un fortino austriaco, teatro di battaglia nelle Cinque Giornate. Quindi, nel 1911, sorse il mercato ortofrutticolo, trasferitosi dal Verziere e poi spostato nell’attuale sede di Via Lombroso. Infine, nel 1969, il parco vide la luce. Il progetto ambizioso pensato nelle prime fasi dall’architetto Luigi Caccia Dominioni, il quale prevedeva colline e una fontana, ha subito un forte ridimensionamento in corso d’opera. Nei giardini, quasi al vertice nord-ovest, è presente la grande fontana dello scultore Francesco Somaini. Il monumento rende onore ai marinai d’Italia caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Nel 1987 il parco inizia ad essere intitolato al fondatore dell’AVIS, Vittorio Formentano. In suo onore è stata costruita una scultura in bronzo, opera dell’artista Eva Olah, raffigurante due donatori di sangue. Presso il parco svetta la Palazzina Liberty, un tempo ospitante il vecchio bar centrale del mercato. Tale edificio occupa un ruolo importante nella vita socio-culturale del capoluogo Lombardo.

Dopo essere stato sede, dal 1974 al 1980, del Collettivo teatrale la Comune di Franca Rame e Dario, oggi accoglie una scuola musicale e viene utilizzato per convegni, mostre e concerti. In principio accettare la situazione fu complicato. Anziché un semplice “inquilinato”, si trattò di un’occupazione cui il comune, presieduto da Aldo Aniasi, si oppose in ogni maniera possibile. 

Le più importanti specie arboree e le attrezzature

Tra le più importanti specie arboree coltivate in Parco Vittorio Formentano segnaliamo i vari tipi di acero (americano, campestre, di monte e riccio), l’albero dei tulipani, il carpino bianco, il cedro dell’Atlanta, il cedro del Libano, il ciliegio da fiore, il ginko biloba, l’ippocastano, il liquidambar, la magnolia, l’olmo, l’ontano napoletano e quello nero, la paulonia, il pino nero, il platano, la sophora, il tiglio selvatico. 

In merito alle attrezzature si contano: due aree gioco per i bambini; un campo da basket/pallavolo; un tavolo da ping-pong; due campi da bocce coperti; quattro spazi recintati da oltre 15mila metri quadrati riservati ai cani. 

Palazzina Liberty

La Palazzina Liberty è un edificio in stile liberty rimasto in lungo stato di abbandono. Finché, nel corso degli anni Settanta, non venne concesso in uso al “Collettivo teatrale la Comune” di Dario Fo, che la adottò come sede teatrale per i suoi spettacoli. Divenuta sede della Civica Banda di Milano nel 1980, nel 1992, una volta completati i lavori di ristrutturazione, venne destinata ad iniziative di carattere culturale e ricreativo. Dal 1994 l’Orchestra da Camera Milano Classico tiene qui la propria stagione concertistica; la struttura ha inoltre ospitato il Festival cinematografico “Senza Parole”, kermesse di film muti accompagnati da colonne sonore dal vivo.  

Recentemente all’interno del Parco Vittorio Formentano ha preso forma il progetto Casa della Poesia. Sul sito ufficiale, www.casadellapoesia.org, sono forniti tutti gli aggiornamenti del caso relativi agli incontri in programma. 

Parco Vittorio Formentano: la Casa della Poesia

Qui sotto citiamo testualmente una versione sintetica della presentazione:

Il progetto di Casa della poesia nasce nel 1996, producendo la prima presentazione pubblica e la prima manifestazione (Lo spirito dei luoghi, novembre 1996). L’idea viene elaborata dalla Multimedia Edizioni, struttura formata da una casa editrice e da un’organizzazione che promuove progetti culturali di livello internazionale. Casa della poesia, progetto unico nel suo genere in Italia, diventa subito il fiore all’occhiello della organizzazione. Dal nucleo pulsante di Casa della poesia, nascono, si elaborano, si sviluppano e si irradiano iniziative che coinvolgono l’intero territorio nazionale e altri paesi europei.

La Casa della poesia, che nel 2013 svolge quindi il proprio diciottesimo anno di attività, si configura fin da subito come un progetto al tempo stesso reale e virtuale. Reale, con la creazione di una vera e propria struttura stabile organizzata come biblioteca, mediateca, centro di promozione della poesia internazionale, casa alloggio per poeti di tutto il mondo (con un’attenzione particolare ad aree “difficili” del mondo), centro di raccolta, promozione e produzione di materiali audiovisivi sulla poesia; virtuale, utilizzando al meglio le opportunità che la tecnologia contemporanea offre. (…)

Casa della poesia ha organizzato e organizza alcuni grandi festival di poesia: “Lo spirito dei luoghi”, “Verba Volant”, “Napolipoesia” e “Napolipoesia nel Parco”, “Salernopoesia”, “Il cammino delle comete”, “Sidaja”, “Incontri internazionali di poesia di Sarajevo”, “Parole di Mare”, “VersoSud”, “La poesia resistente!”, “Letture Mediterranee” e altri piccoli incontri su tutto il territorio nazionale. (…) Altro aspetto importante dell’attività dell’organizzazione sta nella promozione e diffusione della poesia contemporanea nelle scuole di ogni ordine e grado: da semplici materiali messi a disposizione di studenti e docenti (libri, video, registrazioni, ecc.), alla realizzazione di progetti comuni con Istituti superiori, Università, (incontri con autori, letture, conferenze, incontri, ecc.)”. 

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