Sommario
Un nome che è tutto un programma. Il Parco Trotter di Milano si chiama così per via delle origini, senza dubbio affascinanti. Fu battezzato in questo modo nei primi anni del Novecento, prendendo in prestito la denominazione dalla “Società del Trotter”, come i cittadini affettuosamente chiamavano la Società Nazionale del Trotto. Sull’area fu impiantato un ippodromo rimasto in attività quasi vent’anni, più precisamente dal 1906 al 1924. Poi lo spostamento presso San Siro, vicino al nuovo galoppatoio dove tuttora si trova.
L’ampio spazio dell’ippodromo veniva però utilizzato pure in altra maniera. Difatti, all’alba del XX secolo vi si faceva ricorso pure come pista automobilistica, motociclistica e ciclistica. Insomma, di tutto un po’. Nei giorni nostri le tracce di quell’illustre passato appaiono piuttosto sbiadite, anche se l’anello del vecchio tracciato di gara è ancora riconoscibile, tramutato nel viale principale.
Parco Trotter: istituto per i bambini affetti da tubercolosi
Inizialmente sotto la gestione privata, l’amministrazione comunale decise di acquistare il Parco Trotter, mossa da nobili intenti. Vi costruì infatti una scuola dedicata ai bambini affetti da tubercolosi, chiamata “Casa del Sole”. Allora la malattia, infettiva e contagiosa, rappresentava una seria minaccia e le istituzioni ebbero il merito di non abbandonare la fragile comunità. Quanto realizzò allora risultò prezioso pure in un secondo momento, ovverosia quando la tubercolosi cessò di essere largamente diffusa.
Sconfitto il subdolo nemico, rimase la vasta esperienza pedagogica. Da qui la costruzione di un centro speciale prevalentemente impostato su attività all’aperto. L’attenzione venne in particolare spostata sui “bambini gracili”, bisognosi di cure elioterapiche(l’elioterapia consiste in una modalità di applicazione della luce solare a fini curativi). Il complesso scolastico fu uno dei pochi dotati di una piscina a Milano.
Uno degli esempi più positivi di integrazione
Attualmente il Parco Trotter accoglie al proprio interno l’Istituto Scolastico Comprensivo “Casa del Sole”, che ospita ragazzi di circa 24 nazionalità diverse. Il percorso di studio va dalla materna alla terza media, le classi sono suddivise in padiglioni sparsi lungo l’intera zona. Negli intervalli fra le varie lezioni gli alunni hanno la possibilità di uscire per giocare ed anche alcune attività didattiche sono svolte all’aperto. Una secondaria uscita conduce direttamente in via Padova, teatro, nei primi mesi del 2010. Ma la scuola è sempre stata considerata come uno degli esempi più positivi di integrazione.
Il 21 marzo 2013, gli alunni, i genitori, gli insegnanti e tutto il personale hanno ricevuto il Premio Art. 3 per “il loro quotidiano impegno volto a comprendere, accettare e superare le differenze esistenti tra culture differenti in pieno rispetto e concreta attuazione degli articoli 2,3,8,10 della Costituzione della Repubblica italiana”.
Il Parco Trotter, situato nel quartiere di Turro, tra le vie Giacosa e Padova, nel Municipio 2, ha una superficie di 120mila metri quadri e la lunghezza dell’anello principale è di 800 metri. È aperto al pubblico negli orari non scolastici a partire dagli anni Settanta. All’inizio dei 2000 sono state realizzate apposite aree gioco per bambini e due aree per cani. Tra le specie di alberi presenti, ricordiamo l’abete rosso, l’acero, il ginko biloba, la quercia rossa e il tiglio selvatico.
Parco Trotter: l’Associazione “La Città del Sole”
Nel Parco Trotter opera da decenni l’Associazione “La Città del Sole – Amici del Parco Trotter”. Occupata a svolgere parecchie attività, ciascuna su base volontaria, persegue diversi obiettivi. E crediamo non ci sia niente di meglio che concedere loro direttamente parola, citando la scheda “Chi Siamo” del sito internet ufficiale www.parcotrotter.org:
“Noi, invece, siamo l’Associazione “La città del Sole – Amici del Parco Trotter – onlus ” che si è costituita nell’aprile dell’ormai lontano 1994 con lo scopo di:
conservare, tutelare e valorizzare l’intero patrimonio del Parco scolastico ex Trotter – ambientale, naturalistico, architettonico, didattico- educativo, culturale – quale bene irrinunciabile per l’utenza scolastica, il quartiere e la cittadinanza con particolare attenzione alla fascia di età 0-14 anni;
conservare, recuperare, tutelare e valorizzare tutte le strutture del Parco Trotter;
sostenere, contribuire a sviluppare e potenziare le attività didattico educative della Scuola del Trotter;
promuovere forme associative di cooperazione culturale e sociale a partire dal parco Trotter ma rivolte al quartiere e alla città.
L’associazione “La città del Sole – Amici del Parco Trotter – onlus ” risiede nel parco. Vi si arriva dall’ingresso di via Padova 69 (bus 56) oppure dall’ingresso principale del parco che è in via Giacosa 46 (M1 Rovereto).
Le diverse sezioni del sito presentano la storia del Parco, le immagini fotografiche di questo splendido complesso architettonico-ambientale e soprattutto le attività dell’Associazione.
Queste ultime sono realizzate grazie all’impegno volontario dei genitori/insegnanti delle scuole del parco e dei cittadini del quartiere. Sono aperte al contributo e alla collaborazione di chiunque voglia mettere a disposizione del parco Trotter parte del suo tempo e delle sue competenze .
L’associazione da sempre collabora in sinergia con l’Istituto Comprensivo “Casa del Sole”.